" 1998 "

Il passa parola non si fa attendere ed il 1998 diventa un anno ricco di appuntamenti per il gruppo, che ha acquistato maggiore sicurezza e vigore, arricchendo il repertorio di nuove filastrocche, proverbi, poesie e canzoni.
Anche le case di riposo lo invita per intrattenere gli anziani con lo spettacolo che da quel momento ha per titolo “Te ricordet?”, inaugurato alla Casa Famiglia di Via Borsieri. Piace molto l’idea del quiz con domande sulle parole dialettali ai presenti in sala. Il premio? Un libro di testi teatrali. In quell’ ambito si recitano per la prima volta le poesie della cara amica Tiziana Decarli.

Le poesie di Tiziana Decarli saranno sempre presenti negli spettacoli degli anni successivi. “Ho dit che vago” è il titolo della composizione che ottiene subito gli apprezzamenti del pubblico. Anche “Na slavazada” di Luigi Amech, un ritratto dei tempi che furono quando operava ancora la “San Vincenzo”, diventa un punto forte dei Poe.mus.
Dato che il gruppo crea anche spettacoli a tema, eccone preparato uno ad hoc per la “Festa della mamma” presso la Casa di Riposo di Via Don Bosco. Oltre alle poesie scritte da Antonia e Gaetano sul tema, si legge anche “Set  ti mama?” di Silvano Forti.  Non si può non sorridere con l’ironia delle composizioni di Bepi Mor: “En zendro todesch”   e con i ritratti tutti popolari de: “Dala Portèla al Vo’” e “Dal Vo’ a la Portela”.

Prima trasferta fuori città il 4 luglio, precisamente alla Circoscrizione Sud di Rovereto.
Nella scaletta ecco apparire filastrocche, detti sulle donne, proverbi e letture  dedicate alla città di Rovereto “Le serate dei straza-balere” (con inserti musicali che ricordavano i balli di un tempo), “La filanda” e “La manifattura tabacchi”.

  

Magica la serata al Castello di  Drena il 29 agosto nella quale il gruppo ha presentato fiabe sul castello ed alcune pagine tratte dal testo teatrale “Cubitosa d’Arco” di Antonia Dalpiaz. Gradita la presenza di Aurelia Cunial della Filogamar che ha interpretato il monologo “El fazòl dela nona” di Paolo Cereghini.

 Il  Gruppo Poe.mus è stato inoltre chiamato a rallegrare la sagra di san Bartolomeo che si è tenuta il 20 settembre. Anche qui accenni alla storia del rione e due monologhi tratti dal “Concilio di Trento” di Antonia Dalpiaz.
Il 25 ottobre  piacevole ritorno a Madonna Bianca per la festa degli ultra ottantenni. Si è letto un brano dal titolo “I partigiani”, tratto dall’opuscolo “Numero unico” redatto dall’amico Fedele Calza (foto sotto).
Per la prima volta il gruppo presenta uno stralcio di “Speck, Amor e Autonomia” di Elio Fox, che diventerà uno dei pezzi forti del repertorio.

Un’altra serata a tema il 7 dicembre a Padergnone  intitolata: “W la bici”.
Il Gruppo Poe.mus ha preparato per l’occasione una scaletta  che parlasse principalmente della bicicletta con monologhi di Andrea Castelli “La cronometro” e “Le tentazioni della bicicletta”. Nel programma vengono inseriti nuovi pezzi: la poesia “La parlava en ponta de pè” e “La fugazza del temp passà” di Vittorio Felini, “Le lavandare” di Umberto Cattani ed il testo teatrale “L’è me fiol, l’è me fiol” di Guido Chiesa.

Riecco il gruppo alla Casa di Riposo di Via Borsieri il 16 dicembre per festeggiare il Natale ed in particolare Santa Lucia con poesie di Luigi Amech, Tiziana Decarli e Vittorio Felini. Il Santo Natale è stato ricordato con composizioni poetiche di Floriani, Gottardi e Cattani. Applaudita una scenetta sul Natale ambientata proprio nel mondo degli anziani.

I Poe.mus, forti ormai di tante belle soddisfazioni, maturano alcune iniziative, come la stampa dei volantini da consegnare agli organizzatori e al pubblico e la realizzazione di una scenografia  dipinta dal pittore Arnaldo Roncher.  Il 19 dicembre  grande serata di Natale presso il teatro di Cognola, nell’ambito della rassegna “Argentario”, dal titolo “La favola nella poesia, nel teatro, nella musica e nel folklore popolare”.  Sono state lette alcune favole: “La valle dell’orco”, “Il nano del castello”, “La vacca e il grano” e “Il palazzo”. Molto suggestivo il “mix”  musicale dedicato al Natale proposto da Piergiorgio ed Alessio.